Il nostro corpo e il nostro cervello, così come il sistema endocrino, si attivano durante la pratica sportiva. In quel momento, tutti lavorano insieme per potenziare le nostre prestazioni e farci sperimentare sensazioni positive.
Da anni conosciamo i numerosi benefici della pratica sportiva, sia a livello fisico che mentale. Gran parte di questi effetti positivi sono dovuti alla liberazione di ormoni, i cui effetti vanno da una sensazione di calma, simile a quella ottenuta con la meditazione, fino a un vero e proprio stato di benessere ed euforia. In questo articolo scopriremo quali ormoni vengono rilasciati durante l’esercizio fisico, quali funzioni svolgono e quali effetti hanno sul nostro organismo.

Quali ormoni vengono rilasciati durante l’esercizio fisico?
L’attivazione ormonale avviene durante lo sport, ma i suoi effetti possono persistere anche dopo l’attività fisica. Ogni ormone viene secreto da diverse ghiandole del corpo e viaggia nel flusso sanguigno fino a raggiungere il luogo in cui deve agire. Queste sostanze non solo stimolano, ma possono anche inibire o regolare l’attività di organi o sistemi complessi. Per questo motivo, gli ormoni svolgono un ruolo cruciale nelle prestazioni sportive e nella fase di recupero. Alcuni passano inosservati ai nostri sensi, mentre altri, come le endorfine – conosciute come l’ormone della felicità – producono effetti chiaramente percepibili.
Durante l’attività fisica, viene rilasciata una grande quantità di ormoni. Ecco i principali:
- Catecolamine (adrenalina ed noradrenalina): Questo gruppo include l’adrenalina (o epinefrina) e la noradrenalina (o norepinefrina). Questi ormoni forniscono un apporto extra di energia sia durante l’attività sportiva che in situazioni di stress fisico e mentale. L’espressione “scarica di adrenalina” si riferisce proprio a questo meccanismo, che si attiva per aiutarci a superare situazioni di pericolo. L’effetto delle catecolamine è rapido e transitorio: il loro obiettivo è aumentare immediatamente l’energia disponibile nel sangue, metabolizzando grassi e glucosio. Inoltre, aumentano la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, assicurando così che i muscoli ricevano il massimo apporto energetico durante l’esercizio.
- Cortisolo: Questo ormone svolge numerose funzioni complesse nell’organismo e gioca un ruolo chiave nella risposta metabolica all’esercizio. Facilita la liberazione di glucosio nel sangue, la mobilizzazione dei grassi dal tessuto adiposo e la degradazione delle proteine per ottenere energia.
- Ormoni della felicità: Questo gruppo include dopamina, serotonina, endorfine ed encefaline. Oltre ad avere un effetto analgesico (grazie al legame con i recettori oppioidi del cervello), svolgono anche una funzione stimolante. Sono responsabili della sensazione di entusiasmo e benessere che si prova durante l’attività fisica, con un impatto significativo sullo stato emotivo e mentale. Quali sport liberano più endorfine? Le endorfine vengono rilasciate principalmente durante gli allenamenti di resistenza, come la corsa, il ciclismo indoor (spinning), il crossfit o anche semplicemente camminando. Anche le lezioni di fitness di gruppo favoriscono un’elevata produzione di endorfine.
- Testosterone: Tradizionalmente associato all’aumento della massa muscolare magra, il testosterone viene stimolato anche dall’attività sportiva stessa. Esiste infatti un ciclo di feedback tra esercizio fisico e produzione di questo ormone sessuale. L’allenamento con i pesi è una delle attività più efficaci per aumentarne i livelli nel corpo.
Infine, anche se possiamo cercare di controllare quali ormoni vengono rilasciati durante l’esercizio, l’attività migliore sarà sempre quella che ci fa sentire bene e ci permette di divertirci.