La dieta chetogenica o keto è un metodo alimentare che conta su un ampio numero di seguaci grazie ai numerosi benefici che offre. Il più noto è, probabilmente, la rapida perdita di peso che si verifica in pazienti in sovrappeso grazie alla capacità di bruciare grassi in un breve periodo di tempo. Tuttavia, la dieta chetogenica o keto presenta molti altri benefici che dovresti conoscere. Naturalmente, come sempre consigliamo, il modo migliore per seguire una dieta di questo tipo è essere supervisionato da un professionista della salute per realizzarla correttamente.
In cosa consiste la dieta chetogenica o keto
La dieta chetogenica o keto è un piano nutrizionale povero di carboidrati e ricco di grassi che ha come obiettivo indurre il corpo in uno stato metabolico di chetosi. Questo stato, o ciò che viene considerato “entrare in chetosi”, consiste nel cercare, mediante un’alimentazione controllata – attraverso la restrizione dei carboidrati e l’aumento dei grassi – che il corpo utilizzi il grasso del proprio corpo come principale fonte di energia invece di utilizzare la glucosio dei carboidrati.
Va tenuto presente che esistono diversi tipi di diete chetogeniche o keto in base ai macronutrienti che vengono ingeriti e al grado di flessibilità o rigidità della dieta, ma in generale, gli alimenti come le carni, le uova, i pesci, la frutta secca, gli oli, gli avocado, i formaggi e le verdure povere di carboidrati sono gli alimenti su cui si basa questo stile alimentare. Tuttavia, i cereali, i legumi, la frutta ricca di zuccheri, i tuberi o i prodotti lattiero-caseari zuccherati devono essere evitati se l’obiettivo è entrare in chetosi.

Benefici della dieta chetogenica o keto
Seguire la dieta chetogenica o keto offre numerosi benefici per la salute. Sebbene sia diventata popolare come metodo che induce il corpo a bruciare i propri grassi immagazzinati grazie agli alimenti ingeriti, la dieta keto è anche una scelta alimentare che porta significativi benefici per la salute.
Nel studio di Joaquín Pérez-Guisado (2008), “Le diete chetogeniche: benefici aggiuntivi alla perdita di peso ed effetti collaterali infondati”, il medico sottolinea che la dieta chetogenica o keto è salutare per il sistema cardiovascolare e per il metabolismo del glucosio, permettendo la riduzione della pressione arteriosa e diminuendo la resistenza all’insulina. Inoltre, nello studio si evidenzia che: “Queste diete potrebbero avere effetti antitumorali, non presentano effetti dannosi per il fegato o i reni, non sono associate ad acidosi metabolica, hanno molte proprietà benefiche per il sistema nervoso centrale, non causano osteoporosi e potrebbero aumentare le performance nelle attività sportive aerobiche”. Oltre a questo studio, i sostenitori di questo metodo affermano che ci sono molti altri benefici, come la riduzione della glicemia, effetto saziante, effetto antinfiammatorio ed effetto anti-invecchiamento.
Quali sono le fasi della dieta chetogenica?
Per fare un buon uso della dieta chetogenica o keto in modo efficace e sicuro, senza rischi per la salute, è meglio comprendere come funziona.
La prima fase dura circa quattro settimane ed è la parte più radicale, poiché è in questa fase che le calorie vengono ridotte a non più di 900 al giorno.
La seconda fase consente al paziente di iniziare a reintrodurre proteine e carboidrati seguendo una dieta a basso contenuto calorico. Questa fase è conosciuta come fase di transizione e mantenimento, e la sua durata dipende da ciascun individuo.
La terza e ultima fase si concentra sulla consolidazione. In questo punto, il paziente può aumentare la dieta a 1500 calorie al giorno, ma controllando il consumo totale di carboidrati e proteine. In questo caso, saranno i medici professionisti o i nutrizionisti a decidere, in base alla persona, quale percentuale di alimenti e in che misura devono essere seguiti e restritti.
Pérez-Guisado, J. 2008. “Las dietas cetogénicas: beneficios adicionales a la pérdida de peso y efectos secundarios infundados”. ALAN Archivos Latinoamericanos de Nutrición (s/f). Alanrevista.org. Recuperato da https://www.alanrevista.org/ediciones/2008/4/art-1/